Al giro di boa del Senato, il decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio 2019 guadagna la proroga - fino al 30 giugno 2022 - dell’applicazione del reverse charge, il meccanismo di inversione contabile a fini IVA sui PC e tablet. Un emendamento interviene sul decreto IVA che, nella sua attuale formulazione, dispone che l’inversione contabile “facoltativa” IVA per alcune operazioni specifiche si applichi fino al 31 dicembre 2018. La modifica consente di allineare la normativa italiana a quella unionale: con la direttiva n. 2018/1695 del 6 novembre, infatti, è stata disposta la possibilità per gli Stati UE di avvalersi del reverse charge settoriale fino al 2022.
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